Narra una leggenda egizia. Un tempo la terra era costituita da un vuoto acqueo e informe da cui emerse una collinetta di terra; su questa nacque tutto ciò che esiste. Un gruppo di sacerdoti diceva che vi era germogliata una pianta su cui si posò la prima forma di vita, il falco Horus; altri raccontavano invece che vi era cresciuto un loto, e che dai suoi germogli era nato il sole. Questo Primo Evento meritava un tempio. Tutti i templi egizi per il culto vennero costruiti esattamente come il primo. La loro struttura di base fu sempre uguale. Col passare del tempo, intorno al nucleo sorsero cortili che dividevano coloro che potevano entrare nella zona sacra da coloro che non ne avevano il diritto. Quando, in seguito, i faraoni elessero la casa del dio anche a propria dimora, ingrandirono via via il complesso templare con una serie di piloni d’ingresso, cortili porticati, sale ipostile, statue, obelischi, viali processionali e recinzioni.